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Acido Lipoico e dimagrimento: può realmente aiutare?

Il dimagrimento è spesso considerato una delle missioni più ardue da portare a termine. Esistono diverse soluzioni per perdere peso. Alcune più efficaci di altre. Tra queste, l’Acido Alfa Lipoico che, negli ultimi anni, è oggetto di studi e ricerche volte a valutarne gli effetti benefici sull’organismo, soprattutto per quanto riguarda la riduzione di massa grassa e la normalizzazione del metabolismo.

Cos’è l’Acido Alfa Lipoico e quando utilizzarlo

Si tratta di una molecola di dimensioni ridotte, al cui interno si trovano atomi di ossigeno, carbonio e zolfo. L’Acido Alfa Lipoico (ALA) è stato individuato e isolato, per la prima volta, nel 1951 come composto di-tiolico con caratteristiche simili a quelle di una vitamina. È solubile in acqua e nei grassi. Gode, infatti, di proprietà anfipatiche dal momento che riesce a svolgere le sue funzioni sia in ambiente lipidico, come la membrana plasmatica, sia in ambiente acquoso, come il citoplasma cellulare. Per sua natura, pertanto, l’Acido Alfa Lipoico agisce su più fronti: in primis, può contribuire al dimagrimento e contrastare i radicali liberi.

Metabolismo dei carboidrati e Acido Alfa Lipoico

Di recente, è stato dimostrato che l’Acido Alfa Lipoico sia in grado di intervenire sui meccanismi che inducono a perdere peso, trasformando carboidrati e grassi in fonti di energia. Questo perché da una parte riduce la sensazione di fame, influenzando alcune aree cerebrali, e dall’altra coadiuva la vitamina B nella stimolazione del consumo energetico.

L’eccesso di grasso corporeo può creare scompensi del metabolismo e dei livelli di glicemia. La dieta occidentale, caratterizzata da zuccheri e cibi raffinati, non fa altro che incrementare questi squilibri a cui l’organismo rimedia producendo insulina. Si tratta di un ormone che trasporta gli zuccheri ai muscoli, dove si trasformano in energia, e al fegato che li immagazzina. Se l’insulina, però, perde sensibilità, si rischia di sovraccaricare il pancreas, costretto a generarne in quantità di gran lunga superiori. I risvolti possono essere gravi, e portare a patologie come il diabete di tipo 2.

Diverse ricerche, però, hanno evidenziato come l’Acido Alfa Lipoico aumenti la sensibilità dell’insulina, favorisca l’assorbimento degli zuccheri nel sangue e ne regoli i livelli. È consigliato, infatti, per chi è in sovrappeso e per chi soffre di diabete, poiché scongiura l’insorgere di neuropatie o altre patologie ad esso legate.

Azione Antiossidante

Merito anche delle peculiarità antiossidanti dell’Acido Alfa Lipoico che riduce vitamina C e Glutatione, molecola detossinante che disattiva i radicali liberi e incentiva la rigenerazione tissutale. Così facendo, grazie all’apporto di Coenzima Q10 e vitamina E, si riattivano le difese anti-radicaliche che proteggono nervi, vasi sanguigni e cellule.

Nello specifico, dunque, l’Acido Lipoico

  • preserva le fibre nervose e la trasmissione degli impulsi. Questo perché riesce a raggiungere sia l’interno che l’esterno dei compartimenti cellulari;
  • ritarda l’invecchiamento cutaneo e cerebrale causato dallo stress ossidativo alla cui base possono esserci ragioni ambientali (stile di vita, inquinamento, raggi UV) o alimentari.

Nesso tra stress ossidativo e obesità

Con stress ossidativo si intende l’insieme delle alterazioni biochimiche che possono interessare cellule, tessuti e macromolecole biologiche se esposte ad agenti ossidanti. Si assiste così a uno squilibrio tra radicali liberi e neutralizzazione metabolica. L’obesità, a tal proposito, può rappresentare una causa ma anche una conseguenza dello stress ossidativo.

Numerosi studi, infatti, hanno provato come lo stress ossidativo innalzi la produzione di pre-adipociti e aumenti la dimensione degli adipociti maturi. Un processo che porta a una maggiore deposizione di tessuto adiposo, e compromette il funzionamento dei neuroni ipotalamici che controllano fame e sazietà. D’altro canto, l’accumulo di grassi saturi e di tipo trans e l’ipernutrizione cronica possono provocare eccesso di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e di superossido delle NADPH-ossidasi (Nox), e fosforilazione ossidativa.

Dove si trova l’Acido Alfa Lipoico

A tal proposito, è utile ricorrere ad alimenti contenenti fonti concentrate di questo importante antiossidante. Assumerlo mediante dieta, però, non è facile. Questo perché in natura, e nella sua forma biologicamente attiva, è legato a un aminoacido, la Lisina, che ne abbassa la biodisponibilità. In ogni caso, tra i cibi più ricchi di Acido Lipoico, figurano

  • carne rossa e frattaglie, come rene, cuore e fegato;
  • broccoli, cavoletti di Bruxelles, spinaci, lattuga, pomodori;
  • crusca e riso integrale.

In alternativa, è possibile fare scorta di ALA attraverso fonti concentrate in capsule o compresse. Gli integratori di Acido Alfa Lipoico disponibili su Nutritioncenter.it, ad esempio, si caratterizzano per l’elevata concentrazione di tale nutriente al fine di promuovere l’effetto antiossidante, normo-glicemizzante, ossia in grado di massimizzare l’utilizzo degli zuccheri ed evitare così sbalzi glicemici nel sangue, e di sostegno diretto al dimagrimento.

Altre peculiarità dell’Acido Alfa Lipoico

Tra le proprietà dell’Acido Alfa Lipoico ricordiamo la capacità di inibire l’ossidazione del colesterolo LDL, spesso causa di patologie cardiovascolari come l’aterosclerosi, o della formazione della placca ateromasica. Non solo. L’ALA è un ottimo alleato anche per chi fa sport perché promuove l’attività glutatione-transferasi, la cui diminuzione è spesso indotta dall’attività fisica; contrasta la perossidazione lipidica delle membrane; tutela il muscolo dal danno ossidativo, fungendo da mioprotettivo nella lotta ai radicali liberi.

Detox dell’organismo

L’Acido Alfa Lipoico aiuta a eliminare tossine e sostanze nocive in eccesso. Caratteristica strettamente connessa alla sua funzione antiossidante. In particolare, l’ALA è impiegato in diverse formulazioni detox per il fegato, insieme ad estratti naturali (Tarassaco, Cardo Mariano) e principi nutritivi in grado di disinnescare i radicali liberi che intaccano il metabolismo epatico in caso di sovraccarico alimentare calorico o proteico. È spesso utilizzato anche dagli atleti che eccedono con integratori per la massa muscolare e che, quindi, poi si ritrovano nella condizione di dover depurare l’organismo.

Effetto antinfiammatorio

Anche contro le manifestazioni dolorose, l’Acido Alfa Lipoico si rivela un ottimo toccasana soprattutto nella cura di neuropatie. A differenza delle classiche terapie analgesiche, infatti, l’ALA agisce direttamente sul nervo infiammato, sulle cause che hanno provocato il danno e su sintomi paralleli, quali scarsa mobilità e debolezza muscolare. Lo spiccato effetto antinfiammatorio dell’Acido Alfa Lipoico è correlato alla sua capacità di oltrepassare facilmente la barriera ematoencefalica, essendo una molecola di piccole dimensioni e lipofila. Si tratta, comunque, di una caratteristica ancora in fase d’analisi e studio.

Il consiglio per chi decide di affidarsi all’Acido Alfa Lipoico per la perdita di peso o come antiossidante, è quello di non superare le dosi giornaliere indicate, associandovi un regime alimentare sano ed equilibrato. È opportuno, inoltre, consultare il proprio medico di fiducia, se affetti da patologie pregresse. In questo modo è possibile beneficiare al massimo delle molteplici e differenti proprietà dell’ALA.