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Come donare per l’Ucraina e aiutare le popolazioni colpite dalla guerra

Le persone che stanno scappando dall’Ucraina per colpa della guerra hanno la possibilità di ricevere l’aiuto dei Paesi membri dell’Unione Europea, che dallo scorso anno è al fianco di chi ha dovuto lasciare il proprio Paese per fuggire dagli eventi bellici. L’Unione Europea, in particolare, sta lavorando su più fronti al fine di supportare Kiev, attraverso la protezione civile e grazie agli aiuti umanitari. Fra l’altro, è stato attuato il meccanismo di protezione temporanea, in modo che chi è scappato dall’Ucraina possa beneficiare di uno status sicuro; i bambini, al tempo stesso, hanno l’opportunità di andare a scuola.

Che cosa si può fare per dare una mano

Tante persone comuni sono interessate a dare il proprio contributo per aiutare i fuggitivi: come fare? È normale che chiunque abbia il desiderio di far la propria parte con l’intento di supportare coloro che non hanno potuto far altro che scappare dall’Ucraina dopo l’invasione dei russi, ma anche chi ha deciso di restare nel proprio Paese e in questo momento necessita di aiuto. Si può dare una mano fra l’altro tramite donazioni effettuate a beneficio di una o più delle tante realtà che nei Paesi membri della Ue si sono mobilitate e date da fare per aiutare gli ucraini bisognosi di protezione. È il caso fra l’altro delle organizzazioni ombrello, delle sezioni locali delle agenzie internazionali e di numerosi enti umanitari e caritativi.

Le donazioni

Volendo, si può supportare direttamente la popolazione in Ucraina, effettuando una donazione. Il governo ucraino, attraverso il proprio sito ufficiale, ha attivato una sezione specifica per gli aiuti umanitari. Volendo si può eseguire una donazione attraverso le più importanti organizzazioni di soccorso che sono operative sul campo e che gestiscono l’assistenza all’Ucraina. La Commissione Europea ha messo a punto un sistema nuovo finalizzato a raccogliere non solo verso l’Ucraina, ma anche verso la Moldova e gli altri Paesi Ue della regione, le donazioni in natura del comparto privato. Il meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea consente all’organizzazione di gestire i prodotti di emergenza che vengono dotati in maniera sicura e nei tempi più brevi possibili.

Che cosa si può donare

I dispositivi medici e i farmaci, ma anche le strutture di accoglienza e soprattutto le attrezzature di protezione da sostanze pericolose di origine nucleare, radiologica, biologica o chimica: sono questi i principali articoli di emergenza di cui ci può essere bisogno. A mano a mano che la guerra in Ucraina va avanti, fra l’altro, è sempre più alto il numero di soggetti che sono stati obbligati ad abbandonare le proprie abitazioni e il proprio Paese. Gli europei, però, hanno dimostrato di essere nel complesso propensi ad aiutare coloro che stanno scappando dalla guerra. L’Unione, che accoglie poco meno di mezzo miliardo di persone, si è resa protagonista di una mobilitazione straordinaria mirata ad aiutare l’Ucraina. In tanti hanno perfino messo a disposizione la propria abitazione.

La testimonianza di Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha raccontato la storia di un autista di pullman che era stato mandato alla frontiera per raccogliere otto studenti e che in seguito è tornato a prelevare altre cinquanta persone, tanto era stato colpito da ciò che aveva visto, nella speranza di rendersi utile. Le donne e i bambini sono spesso in fuga da soli, in quanto gli uomini restano in Ucraina per difendere la propria patria e combattere. Tra le strade si raccoglie quel che capita per avere a disposizione cibo e coperte. A un anno e più dall’inizio della guerra, insomma, la situazione è ancora tragica.