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Quaresima per bambini: come spiegarla nel modo migliore?

La Quaresima è una delle ricorrenze annuali della Chiesa cattolica e del credo cristiano. È un momento molto intenso della vita spirituale perché è caratterizzata dalla conversione a Dio e dalla preghiera e dalla penitenza come azioni per avvicinarsi alla spiritualità. Ma, proprio per tutti i significati che questo periodo racchiude, spesso ci si chiede come spiegare in modo comprensibile la Quaresima per bambini di ogni età in modo che possano comprenderla.

Cos’è la Quaresima

La Quaresima è il periodo di quaranta giorni – da qui il nome – che precede la Pasqua. Rappresenta i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo, ed è un periodo dedicato alla preghiera e alle rinunce proprio per avvicinarsi a Dio.

Essa inizia il Mercoledì delle Ceneri, cioè il giorno successivo al Carnevale, in cui i sacerdoti disegnano sulla fronte dei fedeli una croce con la cenere delle palme dell’anno precedente. Un’altra data importante è il Giovedì Santo, che cade tre settimane dopo. In seguito c’è la Domenica delle Palme, ovvero la domenica precedente alla Pasqua, a partire dalla quale parte la Settimana Santa, che si concluderà poi con il giorno di Pasqua.

Questo periodo è caratterizzato dal digiuno o, in ogni caso, da una limitazione nel consumo di cibo e soprattutto di cibo grasso, con l’eliminazione della carne il venerdì, come a simboleggiare la penitenza. Questo processo, insieme alla preghiera e ai gesti di carità, è destinato alla purificazione dei fedeli in attesa della resurrezione di Cristo.

La Quaresima, dunque, richiede vari sacrifici che vanno spiegati attentamente ai bambini perché capiscano qual è il loro senso. Vediamo allora come spiegare la Quaresima ai bambini.

La Quaresima spiegata ai bambini: la linea temporale

Tutti i bambini sicuramente riconoscono il Natale e la Pasqua come due festività importanti, poiché ci sono la festa da scuola, i regali e le uova. Bisogna loro insegnare che esistono anche altre ricorrenze religiose che non sono necessariamente feste.

Per far comprendere loro la linea temporale della Quaresima basterà individuare un inizio, immediatamente dopo Carnevale, e una fine, con la Pasqua. Così identificheranno il periodo senza problemi.

Spiegare il perché della Quaresima bambini

I sacrifici richiesti ai fedeli durante la Quaresima non coinvolgono i bambini, ma è possibile approfittare di questo periodo per spiegare loro questi concetti. Si potrebbe per esempio pensare di insegnare ai bambini che in questo periodo ci si impegna più del solito per essere bravi e comportarsi bene, si fanno delle piccole rinunce in segno di buona volontà e si cerca di aiutare gli altri.

Per esempio, si potrebbe chiedere ai propri bambini di scegliere qualcosa che a loro piace molto e di rinunciarvi il venerdì. L’importante, però, è che la rinuncia non sia un’imposizione e anzi che la cosa a cui rinunciare sia di iniziativa del bambino. Altrimenti, se non si tratterà di un atto volontario, sembrerà come una punizione.

Quaresima bambini catechismo

Questi sono i discorsi che i bambini più piccoli possono comprendere, mentre a dare una spiegazione più completa della Quaresima ci sarà il catechismo. Quando avranno l’età giusta per comprendere di più della vita di Cristo e della fede cattolica, il catechismo darà una grande mano nella formazione dei più giovani.

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