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Scottature solari: cosa sono e quali sono i rimedi

scottature solari

Con l’arrivo dell’estate, si sa, la voglia di andare al mare e abbronzarsi per avere quel colorito della pelle più scuro che tanto piace, è un desiderio comune a noi donne.

L’esposizione prolungata ai raggi solari però, come ormai ben sappiamo, può causare delle scottature solari molto serie. Per questo bisogna prestare una certa attenzione, utilizzando sempre la protezione solare – anche dopo ogni bagno – ed evitare l’esposizione durante le ore più calde della giornata.

La scottatura solare può inoltre verificarsi non solo se si va al mare, ma anche in montagna. Infatti, ad alta quota i raggi UV sono più potenti e, se la pelle non viene protetta in modo adeguato, sarà esposta al rischio scottature.

Il sole, se preso con moderazione, non solo permette di raggiungere una bella abbronzatura, ma apporta anche tutta una serie di benefici: aumenta le difese immunitarie e rinforza le ossa stimolando l’organismo a produrre la vitamina D, utile per fissare il calcio.

Ma se il danno è ormai fatto, vediamo allora quali sono i possibili rimedi contro le scottature solari.

Scottature solari: cosa sono?

Innanzitutto, per scottatura solare s’intende una reazione della pelle dovuta ad un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi UV, in seguito ad una inadeguata o insufficiente protezione solare e uso di creme solare, i cui sintomi appaiono generalmente dopo 6-12 ore dall’esposizione al sole.

Le ustioni da sole possono provocare arrossamento della pelle, bolle, vescicole, prurito, estrema sensibilità della pelle al tatto, esfoliazione e secchezza cutanea, dove l’entità del danno dipende essenzialmente dal fototipo e dalla dose di raggi UV assorbita.

Malgrado tenda a guarire spontaneamente in una manciata di giorni, a lungo andare, può aumentare il rischio di macchie cutanee, cheratosi attinica, tumore della pelle (melanoma) e fotoinvecchiamento – ovvero perdita di tono ed elasticità della pelle – nonché formazione di rughe.

La pericolosità dei raggi ultravioletti – come dicevamo – cresce in base alle caratteristiche e alla sensibilità della pelle: chi ha una carnagione chiara, infatti, necessita di una maggiore protezione sia dai raggi UVB, che provocano scottature, e sia dai raggi UVA, che causano invece un precoce invecchiamento della pelle.

Anche le lampade solari non sono da sottovalutare in quanto aumentano il rischio di ammalarsi di melanoma del 75%.

Livelli di scottatura solare

I livelli di ustione solare sono tre, dal meno grave a quello più pericoloso per la salute della pelle:

  1. ustione solare di primo grado: sono le scottature più comuni che interessano gli strati superficiali della pelle e solitamente si manifestano con dolore al tatto, pelle arrossata e molto secca, brividi di freddo e febbre in alcuni casi ;
  2. ustione solare di secondo grado: anche in questo caso coinvolge gli strati superficiali della pelle e può verificarsi la sensazione di brividi accompagnati da febbre. L’epidermide è dolorante e può presentare anche eritema solare, composto da tante bollicine vicine tra loro. Una volta che queste vescicole “scoppiano” la pelle si squama permettendo al nuovo strato di emergere. In questo caso, può verificarsi anche l’edema solare, ovvero la pelle risulta gonfia e arrossata;
  3. ustione solare di terzo grado: anche se è raro che una persona riesca a raggiungere un livello così grave di ustione solare, i sintomi caratteristici sono febbre alta e dolori non solo al contatto con la pelle, ma anche articolari. La pelle è rossa e si ricopre di bolle e vesciche che si aprono, favorendo lo sviluppo di infezioni cutanee. In questo caso sono coinvolti anche gli strati più profondi del tessuto cutaneo e – nei casi estremi – il paziente deve essere immediatamente trasportato al pronto soccorso.

Scottature solari rimedi

Sono davvero numerosi i rimedi naturali che a cui possiamo ricorrere per alleviare prurito bruciore e rossore in caso di scottature solari, che funzionano molto bene soprattutto se siamo di fronte a una comune scottatura solare non molto grave.

Si consiglia per prima cosa di mettere subito la parte scottata sotto l’acqua fredda o applicare una fetta di patata – in quanto ricca di amido, che è un ottimo decongestionante – con un cubetto di ghiaccio, in questo modo il processo infiammatorio si blocca. Altri rimedi naturali efficaci per attenuare i fastidi sono un bagno in acqua tiepida con amido o farina d’avena, che svolgono un’azione lenitiva e aiutano a ridurre prurito e rossore, oppure degli impacchi con latte e ghiaccio.

Un altro bagno da provare per disinfettare la pelle scottata è quello di acqua tiepida e un bicchiere di aceto di mele. Quest’ultimo stimola infatti la produzione di melanina, la pigmentazione che ricopre e protegge la pelle esposta al sole. Questo rimedio naturale ha una funzione alleviante e disinfettante, per eliminare i rischi di un aggravamento della scottatura.

Anche l’aloe vera è perfetta in caso di scottature solari, irritazioni della pelle, ustioni ed eritemi solari e anche nei trattamenti doposole. Le foglie di aloe vera spezzate producono infatti un gel lenitivo che dona una immediata sensazione di benessere una volta applicato sulla pelle.

Un altro modo per trovare giovamento è fare dei leggeri messaggi sulla zona scottata con l’olio di mandorle dolci, efficace non solo per le sue proprietà lenitive, ma anche perché idrata la pelle lasciandola morbida e profumata.

Il cetriolo presenta anch’esso delle proprietà lenitive straordinarie: per ottenerne il succo, basta frullare la polpa e filtrarla attraverso un colino molto fitto, raccogliendo poi il liquido ottenuto in un bicchiere ed applicandolo sulla pelle con l’aiuto di alcuni batuffoli di cotone. Si tratta di un impacco adatto sia per il viso che per il corpo.

In abbinamento a questi rimedi, è importante mantenere sempre il corpo ben idratato: bere cioè molta acqua, mangiare tanta frutta e verdura e utilizzare una crema idratante e lenitiva, possibilmente formulata con ingredienti naturali.

Se la scottatura poi proprio non accenna a migliorare e arriva anche la febbre, si può pensare di assumere dei farmaci antistaminici e dei cortisonici, oltre agli analgesici per alleviare il dolore, ma è sempre meglio sentire prima il parere di un medico.

In ogni caso, dopo la scottatura è sempre meglio aspettare qualche giorno prima di prendere ancora il sole, coprire la parte scottata con un abbigliamento che non sia né ruvido né sintetico, evitare di fare lampade abbronzanti, di grattarsi, di lavarsi con acqua troppo calda, di rompere le bolle ed infine di bere acqua ghiacciata.

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels