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Acquaticità neonatale: quando portare i neonati in piscina

neonati in piscina

È sempre più frequente incappare in video di neonati in piscina che entrano in contatto con l’acqua. Si tratta di una pratica che diventa sempre più diffusa e che continua a dimostrare di avere numerosi benefici per i bambini.

Non si tratta di vero e proprio baby nuoto: i corsi piscina neonati non sono pensati, infatti, per nuotare. A quell’età è impossibile che un bambino sviluppi le capacità motorie per stare a galla e muoversi orientando il suo corpo verso una direzione precisa. Si porta, però, il neonato in piscina per altri motivi che hanno molto a che fare con la sua capacità motoria e con il suo benessere.

Neonati e piscina hanno una familiarità, l’uno con l’altro, che sorprenderà i genitori. L’acqua, infatti, ricorda al bambino l’ambiente in cui era immerso quando viveva nel grembo materno, e si sentirà facilmente a suo agio nell’acqua come lo era nel liquido amniotico.

Proprio a causa di questa familiarità, ci si può iscrivere a un corso di piscina neonato sin da molto piccoli. Passati, infatti, i primissimi mesi di vita, già dal quinto, e in alcuni casi dal terzo, si può intraprendere un percorso di acquaticità neonatale.

I benefici dell’acquaticità neonatale

È la motricità a beneficiare maggiormente degli effetti positivi dei corsi per neonati in piscina. Secondo numerosi studi condotti su questa fascia d’età, portare i bambini in piscina quando sono ancora molto piccoli ha effetti benefici soprattutto su due aspetti: l’equilibrio e la capacità di stringere e mantenere gli oggetti.

Pare che anche la muscolatura in generale tragga dei vantaggi dai corsi neonati in piscina, tanto che i bambini che li frequentano imparano a camminare più velocemente.

In più, prendere familiarità con l’acqua prima che sia il momento di imparare a nuotare renderà quel momento molto meno spaventoso e assicurerà un incontro molto meno traumatico e spaventoso con il mare o la piscina. In più, un bimbo che è già a suo agio con l’acqua, si godrà molto di più le gite e le vacanze al mare.

I corsi di piscina per neonati, poi, non sono in realtà pensati solo per i bambini, ma anche per i genitori. Infatti, la partecipazione al corso è sempre in coppia, una volta mamma e figlio e un’altra papà e figlio, in modo da rafforzare il legame con entrambi i genitori. Durante le lezioni, le braccia dell’adulto saranno per il neonato un’ancora di salvezza, qualcosa di cui fidarsi abbastanza da sfidare l’ignoto dell’acqua.

Neonati piscina: cosa c’è da sapere per intraprendere il percorso

Se siete ancora titubanti sui benefici del prolifico incontro tra neonato e piscina, chiedete il parere a qualche genitore che l’ha già fatto. Se, invece, siete convinti di voler provare, ecco cosa c’è da sapere.

Molte piscine di tutte le città organizzano questo tipo di corsi, basta informarsi bene per trovare quella più vicina a casa. I corsi non sono pensati solo per i bimbi, ma anche per i genitori, che ovviamente lavorano. Per questo in genere le piscine riservano il sabato o la domenica mattina a questi corsi. Gli istruttori che troverete, sono tutti estremamente preparati a trattare con i neonati, e vi permetteranno di fare una bellissima esperienza priva di rischi.

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