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Bambini e sport: da dove e quando iniziare

bambini e sport

Non c’è niente di più sano di praticare una buona e costante dose di attività fisica. Ma se i benefici dello sport permettono una vita lunga e sana agli adulti, lo stesso vale anche per i bambini. Il rapporto tra bambini e sport è fondamentale per una buona crescita e andrebbe coltivato sin dalla più tenera età.

A parte l’equilibrio fisico e mentale che lo sport garantisce, è anche l’educazione a beneficiarne. Dall’accoppiata sport e bambini nasce sempre l’apprendimento di nuovi valori, dell’amicizia, del gioco di squadra e, perché no, della disciplina.

Un altro ottimo motivo per introdurre i bambini allo sport è l’ulteriore insegnamento che quest’ultimo può dare: la necessità di impegnarsi. Non si parla solo della perseveranza con cui affrontare le sfide della vita senza arrendersi mai, ma anche della consapevolezza che dietro qualunque traguardo c’è molto lavoro.

Lo sport per i bambini è una vera e propria palestra di vita, che li educa a lavorare sodo per ottenere risultati.

Quando iniziare e con che frequenza

Quando si pensa ai bambini che praticano attività fisica vengono spesso in mente le immagini di ragazzini di sette o otto anni che si avvicinano al mondo dello sport. Non è detto, però, che i bambini e lo sport debbano incontrarsi così tardi. Anzi, è molto importante che anche i più piccoli si avvicinino a questo mondo da subito.

L’età ideale per iniziare è intorno ai tre anni, è il momento perfetto per iscrivere i propri figli a quella tappa fondamentale della crescita: il nuoto. Esso non è solo lo sport più adatto a bambini così piccoli, ma è anche la più completa di tutte le attività. In più, poi, imparare a nuotare è importantissimo, e più si è piccoli più è facile non temere l’acqua.

Andando avanti con gli anni la lista di sport adatti ai bambini si allunga sempre di più. Verso i quattro anni si possono cominciare gli sport da neve e sul ghiaccio per chi ne avesse la possibilità e, soprattutto, lo sport sempreverde per eccellenza: la bicicletta. A età ancora maggiori si aggiungono atletica leggera, calcio, danza, ginnastica ritmica e artistica, arti marziali, pallavolo, basket, pattinaggio, scherma, tennis e chi più ne ha più ne metta.

Per quanto riguarda la frequenza, invece, è importante che i bambini svolgano almeno mezz’ora o un’ora di attività leggera ogni giorno, come passeggiate o giochi che comportano il movimento. Se l’attività fisica è presente quotidianamente, bastano anche solo due allenamenti a settimana.

Lo sport spiegato ai bambini: come convincere i più restii

Mentre molti bambini amano fare sport, non di rado per altri sembra una vera e propria imposizione non apprezzata. È importante non forzare mai i bambini, ma capire quali sono i motivi alla base del rifiuto.

Prima di tutto, potrebbe esserci difficoltà a distaccarsi dai genitori. In tal caso è necessario affrontare l’argomento insieme e magari tentare un approccio graduale che renda il distacco meno traumatico.

Se invece il problema risiede dal tipo di sport, la soluzione è semplice: chiedetegli cosa gli piacerebbe provare e assecondatelo. Esistono così tanti tipi di sport che non può non essercene uno adatto a ogni bambino!

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