Mamma

Come addormentare un neonato: tecniche naturali

come addormentare un neonato

Le prime coliche, i bisogni che non possono essere espressi in altro modo e le notti in bianco che continuano a sommarsi: i primi mesi di vita dei bambini sono sempre un incubo per il sonno dei genitori, che sono sempre stanchi e alla ricerca di modi su come addormentare un neonato che piange.

I bambini piccoli hanno tanti bisogni che non possono essere espressi a parole perché non hanno altro modo di comunicare. Per questo piangono. E se piangono tanto di notte, non c’è niente di strano e di cui i novelli genitori debbano preoccuparsi: i neonati hanno un ritmo di sonno e veglia e anche di fame molto diverso dal nostro. Per questo si svegliano spesso durante la notte.

Ma, se da un lato non è possibile modificare i loro bisogni e resta solo aspettare che il loro ciclo di sonno si assesti, dall’altro non è detto che non esistano trucchetti per facilitare l’addormentamento una volta allattati o cambiati. Esistono infatti diversi trucchi che rispondono alla domanda come far addormentare un neonato e come far dormire un neonato il più possibile. Vediamoli insieme.

Come addormentare un neonato da solo: la fasciatura

È un metodo molto utilizzato oltreoceano, ma che da noi non ha troppa visibilità, sebbene funzioni alla grande. Per scoprire come si fa addormentare un neonato basta fasciarlo. La fasciatura non è mai stretta o comprimente, ma è un luogo ospitale e rassicurante che ricorda al bambino le sensazioni che provava quando era avvolto nel grembo materno.

Non solo è una sorta di via di mezzo, una situazione di passaggio tra le sensazioni pre-nascita e il contatto con il mondo esterno, ma anche un’ottima soluzione per capire come addormentare un neonato nella culla senza doverlo tenere tra le braccia.

Abituare il bambino ad addormentarsi da solo non è pigrizia dei genitori, quanto invece una esperienza da fare sin da subito, perché il piccolo non dipendi continuamente dal contatto con i genitori al momento dell’addormentamento, che in futuro potrebbe causare problemi a imparare ad addormentarsi da solo.

L’importante è che la fasciatura sia fatta bene, mai troppo stretta, seguendo le opportune istruzioni e mettendo sempre il bambino supino, cioè a pancia in su, per non rischiare la morte in culla. E, soprattutto, il bimbo non va tenuto costantemente fasciato né per troppe ore al giorno.

Come addormentare neonato? Cullandolo!

I movimenti lenti e dal ritmo costante aiutano a calmare e rasserenare tutti i bambini. Se si è alla ricerca del segreto su come far addormentare neonato, un ritmico e rilassante movimento è la soluzione.

Va bene qualunque tipo di movimento: quello di una culla, di una sedia a dondolo, del passeggino che va avanti e indietro, qualcuno addirittura si addormenta beatamente se si trova dentro un auto che si muove. Tutti i neonati sono sensibili a questi movimenti, tant’è che esistono dei seggiolini che cullano automaticamente e anche dei dispositivi pensati per far muovere il passeggino.

Rumore bianco

Un’altra tecnica che funziona alla grande è il rumore bianco. Si tratta di un suono costante e non troppo forte, come quello dell’asciugacapelli o dell’aspirapolvere, che aiutano a rilassare a far addormentare il bambino. Questo metodo, così come quello della fasciatura, possono essere usati per calmare i bambino, ma non vanno adoperati 24 ore su 24.

Photo cover credits da pixabay.com