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Come e perché curarsi i denti in Croazia

Andare in Croazia per ricevere cure dentistiche è una consuetudine che ogni anno coinvolge migliaia di italiani. Uno dei vantaggi di questa formula riguarda il fatto che i pazienti non si devono preoccupare di organizzare il trasporto, dal momento che esistono veri e propri pacchetti con formula all inclusive che includono anche biglietto aereo e soggiorno in loco. È possibile contare su professionisti di comprovata esperienza che operano in cliniche accreditate e sono pronti a offrire le soluzioni odontoiatriche più adeguate.

Il risparmio

Il motivo per cui si sceglie uno studio dentistico croato riguarda, come si può facilmente immaginare, la possibilità di risparmiare. Le tariffe proposte, infatti, sono molto più basse rispetto a quelle italiane, e di certo non perché gli standard di qualità siano inferiori. Il fatto è che il costo della vita in Croazia è minore di quello italiano, e ciò si riflette nei prezzi applicati. Non solo gli stipendi di infermieri e dentisti sono molto più bassi che da noi, ma le tasse sono altrettanto vantaggiose. Inoltre, a Zagabria e a Fiume, che sono le città in cui è più diffuso il turismo dentale, l’acquisto di uno spazio commerciale richiede una spesa compresa tra i mille e i 4mila euro al metro quadro, laddove a Milano si dovrebbero spendere tra i 5mila e i 20mila euro.

Perché i costi sono più bassi

Ancora, in Croazia l’imposta sul reddito è decisamente inferiore a quella italiana; da noi supera il 70%, mentre al di là dell’Adriatico va da un minimo del 40 a un massimo del 60% a seconda del reddito. Tutti questi aspetti finiscono per riflettersi sulle tariffe dei servizi. Rimanendo sempre in tema di tasse, in Croazia quella sui servizi dentistici quasi sempre è nulla, a condizione che il servizio non sia relativo a specifici interventi estetici. Per quel che riguarda i materiali dentali, poi, la spesa è dimezzata rispetto a quanto avviene nel nostro Paese. Per avere una dimostrazione della differenza del costo della vita fra l’Italia e la Croazia, è sufficiente ricordare che da noi uno stipendio medio supera i 1700 euro, mentre lì supera di poco i mille euro. Nel momento in cui uno studio dentistico della Croazia comprende nel pacchetto di servizi anche il trasporto, la diagnostica gratuita e il soggiorno per il paziente, non ci si deve stupire: ci sono solide ragioni alla base di tutta questa convenienza economica.

I servizi di Centrodent

Centrodent è una delle migliori cliniche su cui si può fare affidamento per ottenere prestazioni di qualità per la cura dei denti in Croazia: si trova nella città di Fiume e vanta uno staff di alto livello, composto da professionisti altamente qualificati e che garantiscono competenza, cordialità e disponibilità.

La qualità dei servizi

Ovviamente, risparmiare serve a poco se la convenienza dei prezzi non è abbinata a un servizio di qualità. Basti pensare che quasi tutte le cliniche del Paese sia per gli impianti dentali che per la maggior parte degli altri materiali si rivolgono a marchi di prestigio mondiale, a differenza di molti studi dentistici del nostro Paese che, invece, in molti casi si servono di materiali cinesi, ovviamente per una mera questione di prezzo. Per quanto concerne il livello di professionalità dei dentisti, poi, va segnalato che la loro formazione è costante: insomma, si deve ribadire ancora una volta che non sempre spendere poco vuol dire usufruire di servizi non soddisfacenti. Che si tratti di interventi estetici, di implantologia, di protesi o di qualunque altro lavoro odontoiatrico, si può essere certi che anche in Croazia vengano usati materiali di qualità elevata, così come tecnologie digitali e laboratori all’avanguardia.

I prezzi: qualche esempio

Alcuni esempi sui prezzi possono essere utili per avere un quadro più chiaro della situazione: lo sbiancamento dei denti, per esempio, in Italia costa tra i 300 e i 600 euro, mentre in Croazia fra i 200 e i 300. Una corona in zirconio, invece, da noi comporta una spesa che va da un minimo di 800 a un massimo di 1500 euro; in Croazia, invece, richiede un esborso di non più di 350 euro.