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Dispositivi anti abbandono: legge, bonus e quale scegliere

Ogni genitore si preoccupa della sicurezza del proprio bambino ma, nonostante l’amore e l’attenzione, la mente può giocare brutti scherzi. Per questo esistono i dispositivi anti abbandono.

Non è semplice viaggiare con un bambino in auto: non bisogna distogliere lo sguardo dalla strada e non si può trascurare il piccolo passeggero. I pericoli esistono anche dopo.

A qualcuno sembrerà ancora impossibile, ma i casi di genitori che dimenticano i figli in automobile aumentano anno dopo anno.

In realtà, seppur incomprensibile per molti, questo fenomeno può coinvolgere qualunque persona, anche il genitore più attento e protettivo.

Non si tratta di incoscienza o noncuranza, ma della risposta del corpo a un periodo di forte stress, ai mille impegni quotidiani e/o all’assenza di sonno.

La mente subisce una specie di blackout che non le permette di funzionare così come dovrebbe, il che spinge a dimenticare di fare qualcosa di importante come portare il piccolo con sé.

I dispositivi anti abbandono nascono proprio per evitare queste situazioni e scongiurare le conseguenze più nefaste dell’abbandono in auto.

Dispositivi anti abbandono: Legge

I dispositivi anti abbandono sono diventati obbligatori per tutti i genitori che viaggiano in auto con a bordo bambini di età inferiore ai quattro anni.

La Legge n. 117 del 2018 ha definito l’identikit di un dispositivo anti abbandono, gli obblighi per il produttore e le sanzioni per chi non si adegua alla normativa (sanzione amministrativa, detrazione punti dalla patente o sospensione della patente).

Fino al 31 dicembre 2020, i genitori hanno potuto acquistare uno dei dispositivi anti abbandono richiedendo il bonus messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Coloro che avevano già acquistato un dispositivo anti abbandono hanno potuto chiedere il rimborso anche in un secondo momento.

Ma ad oggi, senza bonus e rimborsi, quanto costa il dispositivo anti abbandono? Il mercato offre tantissime soluzioni per permette di scegliere un dispositivo anti abbandono anche a prezzi accessibili. Si va da poche decine di euro a oltre cento euro.

Come deve essere un dispositivo anti abbandono?

Il dispositivo anti abbandono può definirsi tale quando segnala l’abbandono del bambino attraverso un allarme sonoro, visivo o tattile percepibile sia all’interno sia all’esterno dell’auto.

Per quanto riguarda il funzionamento, invece, esistono dispositivi connessi allo smartphone attraverso un’applicazione e dispositivi non connessi allo smartphone.

I primi interagiscono con lo smartphone del genitore mediante Bluetooth e, grazie all’app dedicata, inviano messaggi o chiamano i numeri di emergenza in caso di abbandono.

I secondi emettono un segnale  sonoro, visivo o tattile non appena il motore dell’auto su cui viaggia il bambino si spegne.

Le réclame pubblicitarie hanno promosso il concetto di dispositivi anti abbandono omologati, portando i genitori a chiedere ai rivenditori quali dispositivi anti abbandono sono omologati?

In realtà, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato più volte che è sufficiente disporre di un certificato di conformità firmato dal produttore.

Seggiolino con dispositivo anti abbandono

Quando si tratta di un dispositivo anti abbandono bambini non sempre si sa quale scegliere, soprattutto perché le aziende hanno ideato soluzioni differenti: dispositivi singoli, sistemi in più parti o modelli indipendenti.

Un dispositivo anti abbandono bambini con recensioni positivissime è il seggiolino anti abbandono, vale a dire un seggiolino auto dotato di sensori che segnalano l’abbandono quando il motore si spegne ma rilevano ancora il peso del bambino.

Da quando c’è l’obbligo del seggiolino anti abbandono? Il termine ultimo per installare il dispositivo anti abbandono è stato fissato al 7 novembre 2019.

 

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