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Disturbi del sonno: quali sono e come rimediare

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Il riposo notturno è fondamentale per gli equilibri psicofisici del nostro organismo, in quanto consente di recuperare le energie spese durante il giorno a causa del lavoro, dello studio o di altre attività. In realtà, ciò che conta maggiormente non è la ‘quantità’ di riposo ma, piuttosto, la ‘qualità’ dello stesso; in sintesi, è preferibile dormire bene anziché dormire tanto, dal momento che è la qualità del sonno ad avere i maggiori effetti benefici sul ripristino delle facoltà cognitive e delle energie fisiche.

Da questo punto di vista, è indispensabile contrastare il più possibile eventuali disturbi del sonno, ossia quelle condizioni che impediscono di godere di un riposo pienamente ristoratore. In questo articolo, vediamo quali sono e in che modo è possibile porvi rimedio.

Insonnia

È il disturbo più comune e si manifesta, generalmente, come una mancanza di riposo. Esistono vari tipo di insonnie, a seconda del momento in cui si palesa il disturbo:

  • l’insonnia iniziale consiste in una pronunciata difficoltà di addormentamento;
  • l’insonnia intermedia è rappresentata da una serie di continui risvegli durante la notte che interrompono la regolarità del sonno;
  • l’insonnia terminale, invece, è la condizione che comporta risveglio precoce e si abbina generalmente all’incapacità di riprendere sonno.

Più in generale, l’insonnia è quel disturbo che interferisce con le fasi più profonde del sonno e, di conseguenza, tende ad inficiare la qualità del riposo. I soggetti che soffrono di insonnie, quindi, pur dormendo per molto tempo, non ne ricavano alcun beneficio.

L’insonnia si differenzia da un altro disturbo, noto come parasonnia, poiché non ha carattere episodico o saltuario. Nel novero delle parasonnie, infatti, rientrano perlopiù manifestazioni sporadiche ed episodiche di carattere insolito quali sonnambulismoincubi, urla notturne e simili.

Ipersonnia

Questo disturbo si concretizza in una eccessiva sonnolenza diurna che, nei casi più gravi, risulta difficile da tenere sotto controllo. Questa condizione può essere determinata da fattori di ordine fisiologico o psicologico, nonché da un abuso di farmaci o da alcune patologie.

Gli altri disturbi del sonno

Esistono anche altre condizioni, meno diffuse, che possono inficiare la qualità del sonno durante il riposo. Una delle più gravi è certamente l’apnea notturna, una sindrome che implica il momentaneo blocco della respirazione. È dovuta soprattutto ad alcune alterazioni fisiologiche, all’obesità oppure ad altri fattori quali l’abuso di alcool o il vizio del fumo.

L’alterazione del ritmo circadiano, invece, consiste in una variazione dell’alternanza quotidiana tra sonno e veglia. Questo disturbo si manifesta soprattutto a causa del cambio di fuso orario oppure in coincidenza della variazione dei turni di lavoro.

I rimedi

Non esiste un rimedio universale per qualsiasi disturbo del sonno; le contromisure da adottare variano in base alle condizioni fisiologiche del soggetto e, nondimeno, a seconda dell’origine e delle cause scatenanti il disturbo stesso. Nei casi più gravi, è necessario rivolgersi ad un medico specializzato per una diagnosi approfondita e la prescrizione di una eventuale terapia.

Al tempo stesso, è bene anche approntare gli opportuni accorgimenti per migliorare la qualità del sonno, intervenendo sui sistemi di riposo. In particolare, si consiglia di utilizzare un materasso consono alle proprie esigenze e abitudini, scegliendo un prodotto in grado di garantire elevate prestazioni e ridurre al minimo le conseguenze derivanti da atteggiamenti posturali scorretti. Da questo punto di vista, l’offerta di mercato è notevole: consultando il catalogo di un e-commerce di settore come inmaterassi.it è possibile farsi un’idea delle caratteristiche che contraddistinguono i moderni sistemi di riposo. In fase di scelta, va tenuto conto che alcuni materassi, come quelli in lattice e memory, si adattano meglio a chi dorme in posizione supina o di lato mentre quelli a molle indipendenti – leggermente più rigidi e con maggiore portanza – sono consigliati per utilizzatori robusti e corpulenti, anche su letti matrimoniali.