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La correlazione tra stress e disfunzione erettile

Nel corso degli ultimi decenni, il livello medio di stress nelle persone è cresciuto notevolmente a causa soprattutto di uno stile di vita sempre più frenetico. Con l’arrivo improvviso dell’ epidemia di Covid 19 poi, l’isolamento sociale, la paura, il panico hanno in qualche modo peggiorato la situazione.

Numerosi studi in campo medico hanno dimostrato che questi “sentimenti negativi” nell’uomo possono portare ulteriori problemi, come la depressione ed anche disfunzioni sessuali a livello di erezione. Ma per comprendere meglio la correlazione tra stress e disfunzione erettile, dobbiamo procedere per gradi.

Cos’è lo stress?

Il nostro corpo risponde ai cambiamenti negativi soprattutto a livello fisico, emotivo e mentale. Solitamente lo stress è legato a circostanze dalla durata temporanea come ad esempio un esame imminente, l’arrivo di un bambino, problemi all’interno di una coppia, e l’accumularsi dello stress genera nel tempo anche l’ansia.

L’ansia è una condizione mentale abbastanza comune in Italia, di cui soffre circa il 20% degli uomini. A differenza dello stress che solitamente ha un inizio ed una fine, l’ansia è una sensazione persistente, che può compromettere seriamente la salute mentale dell’uomo, talora anche causando in congiunzione allo stress problemi di disfunzione erettile.

Le principali cause della disfunzione erettile

Non di rado, le cause che portano a problemi di disfunzione erettile nell’uomo sono psicologiche e si verificano a causa dei seguenti fattori: depressione, sensi di colpa, bassa autostima, problemi nella relazione del partner e non ultimo la dipendenza dalla pornografia.

Un recente sondaggio sul benessere emotivo, condotto su uomini con un’età compresa tra i 18 e i 64 anni, ha rilevato un aumento nel numero di persone che hanno problemi di disfunzione erettile. Tra i vari sentimenti riferiti troviamo il nervosismo, l’irrequietezza, la depressione, la sensazione di sentirsi dei falliti.

L’aiuto in rete

Tra il dire e il fare, c’è di mezzo internet. Non è per nulla facile ammettere a se stessi di avere bisogno di aiuto in questi frangenti, e solitamente l’uomo vive una fase intermedia nella quale cerca delle possibili soluzioni al suo problema “intimo” facendo delle ricerche su internet.

Alcuni siti, infatti, affrontano la problematica della disfunzione erettile in modo professionale e costruttivo. Erezionegarantita.it ad esempio, è un portale di riferimento dove trovare guide e approfondimenti sulle varie problematiche legate all’erezione maschile e contiene preziosi consigli per affrontarle al meglio e sentirsi più a proprio agio nel chiedere un aiuto in quanto più consapevoli.

Le conseguenze sul rapporto di coppia

Le difficoltà di erezione nell’uomo comportano inevitabilmente delle conseguenze all’interno del rapporto di coppia e anche la partner o il partner gioca un ruolo importante nella gestione della problematica, perché sminuire o colpevolizzare chi ha problemi di erezione serve solo ad aggravare la situazione. È altrettanto importante che chi soffre di questo problema si apra con sincerità e serenità, senza negare un problema che non è né raro né certamente qualcosa di cui vergognarsi.

Tutti i medici sono concordi nel dire che la comprensione del partner e il dialogo, infatti, sono importantissimi per affrontare e poi risolvere insieme il problema. Parlare con lei o con lui del proprio stress e dell’ansia accumulata può anche aiutare a prendere una decisione, quella più importante, che è poi quella di farsi aiutare da uno specialista.

Le conseguenze sull’uomo single

La disfunzione erettile colpisce sia gli uomini che hanno una relazione sia i single, e alla base del problema c’è spesso un blocco psicologico. Le reazioni dal punto di vista del single  possono essere ambivalenti se non si ha un punto di riferimento affettivo con il quale condividere i propri timori.

Anche parlarne con gli amici può essere una buona idea, purché con le persone giuste e nel giusto contesto, quando la situazione agevola la confidenza. Meglio evitare i contesti di gruppo: l’uomo in branco tende a scherzare su queste cose e potrebbe rivelarsi controproducente.

Sbagliato e controproducente chiudersi in sé stessi e negare il problema, magari anche astenendosi dai rapporti per “prevenire delusioni”: è fondamentale, in questi casi, trovare il coraggio di affidarsi ad un buon medico che possa fornire il giusto aiuto psicologico per la risoluzione del problema.

L’aiuto dello specialista

Il primo passo da fare, una volta raggiunta la consapevolezza che la soluzione è affidarsi ad un professionista, è quello di rivolgersi al proprio medico di base e farsi consigliare uno specialista (andrologo), in grado di eseguire una diagnosi e indicare le ragioni della disfunzione erettile.

Se la causa è di natura “fisica”, l’andrologo può prescrivere dei farmaci in grado di risolvere la disfunzione erettile, che è essenziale prendere sotto consiglio medico, seguendo scrupolosamente le indicazioni date e soltanto in assenza di determinate patologie.

Se invece il problema è di natura psicologica, sarà necessario affidarsi ad uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia, che individui l’origine della disfunzione erettile e trovi la terapia più adatta per risolvere definitivamente il problema.