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Singhiozzo neonati: cause, quando preoccuparsi e come farlo passare

singhiozzo neonati

Il singhiozzo è un disturbo molto comune tra gli adulti, ma può cogliere impreparati quando coinvolge i più piccoli. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul singhiozzo neonati!

La prima cosa da sapere è che il singhiozzo nei neonati è un fenomeno abbastanza comune (anche prima delle 16 settimane di vita); non a caso si parla anche di singhiozzo dei neonati in pancia.

È un disturbo che dura poco e si risolve spontaneamente, eppure ci sono delle volte in cui bisognerebbe non sottovalutare il singhiozzo. Quando preoccuparsi? Quando persiste e dura anche per 48 ore.

In questi casi potrebbe essere il segnale (insieme a rigurgito, tosse e suscettibilità) di un problema di reflusso gastroesofageo: gli acidi dello stomaco arrivano nell’esofago irritando per l’appunto il diaframma.

Singhiozzo e neonati: cause

Anche i neonati, proprio come gli adulti, subiscono gli effetti della contrazione muscolare contemporanea e involontaria del diaframma (muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale) e la conseguente occlusione della glottide della laringe.

Ancora oggi, nonostante i passi in avanti di scienza e medicina, non sono state chiarite le cause del singhiozzo, anche se sono state individuate delle condizioni predisponenti.

Per alcuni esperti si tratta della conseguenza diretta di un pasto veloce: non a caso il singhiozzo ai neonati arriva dopo la poppata.

Qualcun altro ha individuato la causa del singhiozzo nei neonati nella posizione in cui si trovano quando vengono allattati, vale a dire quando non si attaccano al seno nel modo giusto e ingeriscono latte e aria insieme.

Alcuni credono che il singhiozzo del neonato nel sonno sia collegabile al fatto che il piccolo è stato messo a letto subito dopo aver mangiato, a sbalzi improvvisi di temperatura o a pianti disperati che li portano a ingerire aria.

Insomma, qualunque sia la causa scatenante, è possibile ritrovarsi alle prese con il singhiozzo del neonato più volte al giorno.

Singhiozzo neonati nella pancia

Le future mamme possono soffrire di singhiozzo in gravidanza per via della pressione costante dell’utero sul nervo frenico. Ma la causa del singhiozzo del feto è diversa.

Gli esperti continuano a dibattere in merito, ma sembrano concordare sul fatto che il singhiozzo nel feto sia l’espressione diretta della respirazione del piccolo nel liquido amniotico. Insomma indica lo sviluppo dell’apparato respiratorio.

Quanto dura il singhiozzo nel feto? Non esiste una durata minima o massima visto che il fenomeno può durare anche 20-30 minuti, specie quando il piccolo è agitato.

Singhiozzo neonati: come farlo passare?

È facile ritrovarsi con i neonati preda del singhiozzo, ma è possibile gestire la situazione seguendo alcuni consigli su come far passare il singhiozzo nei neonati con rimedi e stratagemmi vari.

Tra i rimedi più apprezzati per far passare il singhiozzo al neonato c’è quello di attaccarlo al seno per qualche istante. In alternativa si può dare il ciuccio. Se il piccolo beve latte artificiale, invece, si può provare a dargliene un cucchiaino, ma va bene anche un cucchiaino di acqua bollita e intiepidita.

 

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