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Yoga della risata: cos’è, benefici, esercizi

yoga della risata

Ridere è la miglior medicina al mondo: naturale, semplice ed efficace. Lo Yoga della Risata sfrutta proprio i benefici indotti dalla risata, per garantire una salute sia mentale che fisica al soggetto che la pratica.

Se barzellette, umorismo, suscitano facilmente la risata, ridere senza motivo può sembrare inizialmente complicato, ma – con un po’ di pratica – risulta molto più semplice di quel che si pensa.

Lo Yoga della Risata, pur praticato anche a livello individuale, rivela il suo massimo potenziale in tutte le situazioni in cui c’è un gruppo, finendo per avere un enorme valore terapeutico, soprattutto in presenza.

Oltre quindi ad essere praticato in gruppi appositi, può essere svolto ovunque ci sia un insieme di persone con dei progetti o dei bisogni: aziende, per gestire lo stress e i conflitti e fare team building, case di riposo per anziani, scuole, ospedali, dalle persone affette da disabilità, Alzheimer e demenza, nelle carceri e comunità di recupero, nelle squadre sportive, e perfino con animali domestici.

Durante la pandemia, questo tipo di yoga è stato infatti di grande aiuto per moltissime persone in tutto il mondo.

Ma scopriamone di più su questa forma di benessere a 360°, che ad oggi conta oltre 600 club in 60 paesi.

Yoga della risata: cos’è?

Lo Yoga della Risata è una pratica nata in India nel 1995 grazie all’intuizione del Dottor Madan Kataria, un medico indiano che – dopo anni di esperienza come medico di base – ha intuito l’importanza del ridere per mantenere un buon stato di salute.

Queste le parole del Dottor Kataria, attraverso le quali porta avanti un importante messaggio pacifista: “Ridere non conosce confini, non fa distinzioni di razza, credo religioso o colore ed è un linguaggio universale che può unificare il mondo”.

Per tale motivo, nel 1998, il medico indiano conosciuto come il “Guru della risata”, ha istituzionalizzato la “Giornata Mondiale della Risata” (World Laughter Day), che si celebra ogni prima domenica di maggio, in cui – per l’appunto – si ride a favore della pace nel mondo.

Nasce così l’idea dello Yoga della Risata, una pratica di gruppo in cui la risata viene stimolata a livello fisico, mediante dei veri e propri esercizi fisici di risata.

Il nome di tale pratica, è dovuto al fatto che comprende sia esercizi fisici per innescare la risata, che esercizi di respirazione derivati dallo Yoga. Per di più, a livello fisiologico, la risata – attraverso un’espirazione profonda – permette di ripulire i polmoni, eliminando anidride carbonica e permettendo un’ossigenazione di corpo e cervello, portando dunque ad una maggiore vitalità, salute e lucidità a quest’ultimo.

Finalità

La disciplina prevede un riscaldamento iniziale che utilizza il contatto visivo – e quindi l’azione dei neuroni specchio, i quali permettono di attivare con maggiore facilità le aree motorie legate alla risata grazie al contagio che avviene se qualcuno del gruppo ha una risata divertente – e che mette in relazione i componenti del gruppo,  invitandoli spesso a battere le mani.

Sfruttando anche la giocosità e la riconnessione al bambino interiore – che non vede l’ora di divertirsi – la risata si trasforma in breve tempo da risata autoindotta a risata spontanea ed autentica.

La pratica si basa, inoltre, sugli studi scientifici di Paul Ekman, i quali sostengono che il nostro corpo non distingue la differenza tra risata spontanea e risata autoindotta: entrambi infatti mandano lo stesso segnale al cervello.

In particolare, inviano segnali all’amigdala – la parte più antica del cervello, in grado di riconoscere cosa è familiare e quindi sicuro, e cosa non è conosciuto e quindi potenzialmente pericoloso – attraverso gli impulsi neuronali legati ai nostri muscoli.

Tali impulsi, attivano anche una produzione biochimica molto intensa: endorfine, i nostri antidolorifici naturali e le sostanze che generano uno stato di gioia ed euforia, serotonina, uno dei nostri antidepressivi naturali, e l‘ abbassamento di cortisolo, ormone dello stress, con un conseguente aumento delle difese immunitarie.

I benefici

I benefici – come si può facilmente dedurre – sono davvero tantissimi:

  • A livello fisico: abbassa lo stress, aiuta il sonno e la respirazione, migliora la circolazione, la digestione e il transito intestinale, potenzia il sistema immunitario e linfatico, si è più energici e pieni di vitalità;
  • A livello emozionale: aumenta l’autostima, migliora l’intelligenza emotiva, si acquisisce più sicurezza e apertura comunicativa, ci si libera dai blocchi emotivi, percependo un profondo senso di leggerezza;
  • A livello mentale: si ha più presenza di spirito e concentrazione, meno pensieri e migliore capacità di gestire le difficoltà, ci si relaziona in modo proficuo e si è più positivi.

Tutto ciò si ripercuote nella vita quotidiana, nelle relazioni e nel lavoro, arrivando ad influenzare per sempre il proprio modo di pensare e di rapportarci con il mondo.

Yoga della risata esercizi

Innanzitutto, questo tipo di yoga – come tutti gli altri stili – va praticato costantemente per trarne benefici. Si articola in sessioni di 10-15 minuti l’una e lezioni da massimo 45 minuti, ed è preferibile che i gruppi non siano eccessivamente pieni, per evitare che si possa perdere la concentrazione.

La pratica si divide principalmente in tre fasi:

  1. La prima fase consiste nel lasciarsi andare: si può iniziare parlando in maniera random, oppure battendo le mani tutti insieme per trovare un ritmo di gruppo. Spesso le due attività vengono praticate insieme, ma la prima richiede che il gruppo sia già abbastanza formato, altrimenti si rischia che i partecipanti non riescano a sentirsi connessi;
  2. La seconda fase è la vera e propria induzione della risata e varia da insegnante a insegnante: viene sempre seguita da esercizi di yoga vero e proprio, che permettono al corpo di distendersi e allontanarsi dai pensieri quotidiani, così da beneficiare al meglio della risata condivisa;
  3. La terza e ultima fase è quella della meditazione o rilassamento: è come quella che si pratica alla fine di ogni sessione di yoga classico, ma in più viene sempre chiusa da una frase motivazionale che serve a ricordare quanto sia bello ridere ed essere felici.

Per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina, deve far riferimento all’Associazione Yoga della Risata, dove si trovano informazioni utili sulla pratica, sui corsi di formazione e sui corsi per chi vuole iniziare a ridere.

In fin dei conti, questi pochi minuti al giorno, possono cambiare per sempre la prospettiva di vita: diventa un modo per scegliere di essere felice, per fare qualcosa si bello per se stessi, andando ad incidere positivamente sulla propria giornata e su quella degli altri.

Foto di Yan Krukov da Pexels