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Il catcalling è un reato? Traduzione, cos’è, significato e legge

I complimenti vengono accolti con piacere dalle donne, ma alcune volte possono diventare vere molestie. È il caso del catcalling. Ma cos’è esattamente? Qual è il suo significato?

Dalle offese verbali alle umiliazioni psicologiche: le donne possono subire vari tipi di offese, molestie e forma di violenza.

La maggior parte delle volte, le vittime si sentono in colpa, quasi come se l’atteggiamento aggressivo o l’umiliazione fosse una loro responsabilità.

È in questo triste quadro che si colloca il fenomeno chiamato catcalling, il cui significato letterale delle parole che lo compongono “cat” e “calling” può creare confusione.

Catcalling: cos’è esattamente?

Per capire cos’è il catcalling bisogna guardare la traduzione principale di “catcall”, vale a dire fare i versacci in mezzo alla folla e infastidire per strada.

Il termine racchiude tutti gli apprezzamenti, i gesti e le avance sessuali mossi da uomini sconosciuti alle donne che incontrano per strada.

Guardando al significato di catcalling su Wikipedia, il fenomeno può essere incluso in quelle che si chiamano “molestie di strada”, quelle che non nascondono nessun interesse.

È una situazione talmente pesante da costringere le donne a fare attenzione a non indossare top scollati o gonne cortissime quando girano per strada da sole, a cambiare strada o a rincasare in orari diversi.

Il catcalling è reato?

Il catcalling per la legge italiana, purtroppo, non costituisce un reato e non viene perseguito penalmente, lasciando intendere che la libertà nell’approccio all’altro sesso sia più importante del consenso.

Tuttavia il catcalling è un reato in molti altri Paesi. Per esempio nel luglio 2018, il premier francese Macron lo ha incluso nel reato di molestie verbali, obbligando al pagamento di una multa chi si lascia andare a commenti non richiesti verso le donne incrociate per strada o sui mezzi di trasporto pubblico.

Il presidente francese si è dimostrato sensibile ai risultati di una ricerca di qualche anno prima che aveva sottolineato come la maggior parte delle donne francesi avessero subito almeno un episodio del genere.

In realtà il provvedimento mette in luce il fenomeno del catcalling e la sua definizione che sfugge alle logiche del flirt o del corteggiamento di tipo consensuale.

Cosa prova la vittima di catcalling?

L’uomo che si lascia andare a frasi spinte a sfondo sessuale non intende fare un vero complimento, ma vuole sentirsi potente e gratificato dall’umiliare la vittima in modo inappropriato. Insomma è un altro modo per denigrare la donna.

Dal canto suo, invece, la vittima sente crescere la rabbia per essere diventata un oggetto (suo malgrado) e ha paura nell’immaginare le conseguenze di una sua eventuale reazione.

Questa forma di violenza verbale svilisce la donna in quanto tale e la priva dell’identità e della personalità, trasformandola in un oggetto.

Le vittime di catcalling condividono il senso di colpa per non aver fatto qualcosa per evitare un evento (di cui non hanno controllo), magari vestendosi in maniera diversa o facendo un’altra strada.

A questo si aggiungono i commenti di alcuni uomini che sminuiscono l’evento e colpevolizzano la vittima, rea di non saper gradire i complimenti. Il fenomeno catcalling genera un timore e un’insicurezza che finisce per mettere radici e minare le azioni delle vittime.

Come reagire a queste molestie?

Il catcalling sin dal significato del nome si rivela una forma di violenza e come tale potrebbe sfociare in epiloghi diversissimi, alcuni anche piuttosto gravi.

In linea di massima, se si intende reagire, sarebbe bene considerare la situazione, assicurarsi che ci sia gente e valutare i possibili rischi.

Che si decida di reagire o di lasciare stare, però, la donna dovrebbe mostrarsi fredda, sicura e indifferente ai commenti.

In ultimo, seppur difficile, dovrebbe non darla vita a chi compie un comportamento così vile cambiando abbigliamento o stile di vita.

Per fortuna le vittime di catcalling possono raccontare/denunciare le loro esperienze, fare rete tra loro e trovare un supporto mediante i social. Possono essere considerate forme di reazione costruttive iniziative come il “Catcallsof” e il nome di una città (racconti scritti con gessetti colorati sulle banchine) o il canale Instagram “Sonosolocomplimenti”.

 

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