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Allenarsi con il ciclo fa male o fa bene per corpo e mente?

allenarsi con il ciclo

Allenarsi con il ciclo: un argomento spesso al centro di dibattiti, tra favorevoli e contrari.

Ogni donna che pratica regolare attività fisica, infatti, si trova a dover fare i conti con sintomi e problematiche legate al ciclo mestruale.

Indipendentemente dal fatto che si tratti un’atleta o meno, è necessario però saper adeguare l’allenamento durante il ciclo.

Imparare a sincronizzare gli allenamenti con il ciclo, può aiutare a ridurre tutti quei sintomi tipici della sindrome premestruale – come gonfiore, stanchezza, mal di testa – oltre che migliorare l’umore.

Quali sono dunque i benefici che comporta allenarsi durante il ciclo? Scopriamoli insieme!

Fare sport con il ciclo: i benefici

Sport e ciclo, un rapporto di amore e odio.

Eppure, sebbene molte donne tendano ad evitare l’allenamento durante il ciclo, le due cose non sono incompatibili tra loro.

Certo, è indubbio che ogni donna affronta i giorni del flusso mestruale a modo suo, ma ciò non toglie che debba completamente rinunciare ad andare in palestra con il ciclo.

Infatti, inserire nella propria routine l’esercizio fisico, aiuta innanzitutto a contrastare e a ridurre notevolmente i dolori mestruali e i fastidi conseguenti ai cambiamenti ormonali.

Come sostiene il dottor Giorgio Vittori, Past President della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia: “Grazie al sostegno di studi scientifici che hanno affrontato la relazione tra mestruazioni e attività fisica, ormai è assodato che non vi è alcuna preclusione nel praticare sport anche in quei giorni, anzi, il contrario”.

Lo conferma anche uno studio della Duke University, secondo cui l’esercizio fisico ha importanti effetti benefici sui dolori mestruali e gli sbalzi d’umore conseguenti ai cambiamenti ormonali.

Numerosi vantaggi per corpo e mente nell’allenarsi con il ciclo

Per di più, allenarsi col ciclo non solo favorisce la diminuzione della ritenzione dei liquidi, ma risulta essere utile anche per contrastare l’ansia e altri disturbi di tipo psicologico e – grazie alla componente sociale tipica dello sport – aiuta a diminuire lo stress.

Il movimento inoltre favorisce la circolazione e contribuisce a mantenere elastiche le fibre muscolari, stressate dai mutamenti che il corpo subisce nelle diverse fasi del ciclo.

Infine, uno dei più importanti benefici dello sport nei giorni del flusso mestruale, è senza dubbio l’apporto di endorfine – i cosiddetti “ormoni del buonumore” – in grado di donare un profondo senso di benessere.

Senza dubbio però, andare in palestra in corrispondenza di mestruazioni dolorose potrebbe non essere benefico, ma fortunatamente esistono moltissime altre alternative quali: una lunga passeggiata, una rilassante nuotata o qualche esercizio di yoga, importanti per alleviare la sensazione di malessere e aiutare ad essere più positive.

Allenarsi con il ciclo: oltre i tabù

La campionessa cinese Fu Yuanhui, alla fine di una prova per lei poco soddisfacente durante le Olimpiadi del 2016, dichiarò: “La pancia mi ha fatto male tutta la notte perché mi sono arrivate le mestruazioni. Ma non è una scusa, non ho nuotato come avrei dovuto”.

In quell’occasione – all’ascolto di quelle parole – donne da ogni parte del mondo si rividero nella campionessa che aveva avuto il coraggio di rompere un tabù: quello delle mestruazioni nello sport olimpico.

Credere ancora che la donna durante la fase mestruale non possa compiere alcun tipo di sport o di sforzo fisico, è infatti una concezione ormai antica.

Falsi miti

Sono principalmente tre i falsi miti da sfatare quando si parla di allenarsi con il ciclo:

  1. Essere troppo deboli: è vero che i cambiamenti ormonali possono influenzare la percezione del proprio corpo, ma le ricerche in materia dimostrano anche che durante i giorni del flusso le performance sportive possono essere addirittura migliori rispetto alle altre fasi del ciclo;
  2. Non poter praticare attività in acqua: in realtà non c’è alcuna controindicazione nel praticare sport acquatici nei giorni del flusso – che naturalmente si interrompe quando il nostro corpo è in acqua a causa della differenza di pressione tra l’ambiente acquatico e quello esterno –  anzi, attività come il nuoto, acquagym, hydrobike, aiutano a rilassare i muscoli addominali e dare così sollievo ai dolori mestruali. Inoltre, questo tipo di attività stimolano il microcircolo, aiutando così a diminuire la cellulite;
  3. Non poter assumere posizioni a testa in giù: non c’è alcuna prova scientifica per cui assumere posizioni ribaltate invertirebbe la direzione in cui scorre il nostro sangue. Posizioni simili nello Yoga, oppure un certo tipo stretching per distendere la colonna, favoriscono invece il rilassamento dei muscoli. Tuttavia, solo in caso di pressione bassa sono sempre sconsigliate.

Quindi, come si è visto, non c’è nulla che una donna non possa fare durante il ciclo, l’importante è ascoltare sempre il proprio corpo e la propria mente.

 

Foto di Miriam Alonso da Pexels