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Massaggio linfodrenante: benefici, costo e controindicazioni

massaggio linfodrenante

Quante di voi conoscono il massaggio linfodrenante? Sapete di cosa si tratta e a cosa serve?

Se ben fatto, il linfodrenaggio apporta una serie di benefici: da quelli più strettamente medici – come edemi post-operatori – ai casi di inestetismi o malesseri – come gonfiore e cellulite.

Per questo motivo – per avere ottimi risultati – è fondamentale affidarsi ad un bravo massaggiatore, il quale deve conoscere in modo approfondito il sistema linfatico del corpo umano.

Il massaggio linfodrenante si applica su diverse parti del corpo: viso – per ridurre sia gli inestetismi e i gonfiori, come le borse sotto gli occhi, sia le impurità che si formano sull’epidermide per vari motivi, quali stress e stanchezza – braccia, ascelle, gambe, cosce, caviglie, piede e zona inguinale. In questa zona, infatti, ci sono i vasi che convogliano le scorie e i linfonodi che li smaltiscono.

Massaggi linfodrenanti: cosa sono e quando farli

Molto utilizzato per favorire il drenaggio dei liquidi linfatici dei tessuti, il linfodrenaggio è un vero alleato delle donne, in grado di rinforzare anche il sistema immunitario.

I trattamenti linfodrenanti sono massaggi ideati per stimolare la circolazione linfatica. Il sistema linfatico, composto da un ricco reticolato di vasi che percorrono tutto il nostro corpo, ha due funzioni: purificare l’organismo dalle tossine e proteggere il sistema immunitario.

Il principale beneficio che un massaggio linfodrenante dovrebbe apportare è rappresentato – per l’appunto – dall’eliminazioneriduzione dei ristagni di linfa e dall’attenuazione dei sintomi o dei disturbi che ne possono conseguire.

In particolare, il massaggio linfodrenante è utile per contrastare il gonfiore e l’edema che tipicamente si manifestano quando la circolazione linfatica non è ottimale.

Inoltre, questo tipo di massaggio potrebbe apportare benefici anche a livello muscolare e mentale, esercitando un’azione rilassante complessiva.

Le tecniche del massaggio linfodrenante gambe

Il massaggio linfatico può essere effettuato seguendo tre diverse tecniche:

  1. Il drenaggio linfatico manuale secondo il metodo Vodder – dal nome del biologo danese che per primo ha sperimentato che massaggiando i linfonodi si potevano ottenere risultati sorprendenti – che consiste nell’eseguire movimenti circolari esercitando una pressione variabile con le mani;
  2. Il drenaggio linfatico meccanico – conosciuto anche come pressoterapia – che consiste nel posizionare sulle gambe degli stivali con scomparti gonfiabili, collegati ad un compressore che, gonfiando ciascun comparto singolarmente, esercita una pressione controllata sulle gambe dal basso verso l’alto;
  3. Il drenaggio linfatico manuale secondo il metodo del Dr. Albert Leduc, che combina il metodo Vodder e la pressoterapia.

Nell’effettuazione del massaggio manuale linfodrenante, il movimento è lento e pressorio per facilitare il riassorbimento della linfa, ovvero il fluido corporeo presente nei vasi linfatici.

Si comincia con dolci spinte rotatorie, poi circolari, per passare infine alla fase di pompaggio, con movimenti specifici per migliorare la circolazione linfatica. Ogni fase è alternata dalla cosiddetta frizione erogatrice: un gesto rotatorio del polso sulla parte trattata.

Costi e dove effettuare il massaggio linfodrenante

Questo trattamento viene effettuato nei centri estetici qualificati e anche in alcune strutture termali e SPA.

I risultati ovviamente non sono immediati e ci vuole pazienza, dove il costo di ciascuna seduta si aggira intorno ai 35/60 euro.

La durata, così come la frequenza dei trattamenti di linfodrenaggio, variano a seconda della gravità della situazione personale e della risposta del paziente. In linee generali, il numero di sedute diminuisce man mano che si hanno risultati, mentre la durata è di circa 60-90 minuti ciascuna.

Controindicazioni

Come abbiamo visto quindi, in alcuni casi la circolazione linfatica può non essere efficiente in quanto sovraccarica di sostanze tossiche. Da questo, si ha come conseguenza l’insorgere di gonfiore, cellulite, ritenzione idrica e smagliature.

In individui sani, un massaggio linfodrenante non ha controindicazioni: se il trattamento è di natura medica -infatti – è lo specialista in questione a consigliare il tipo di massaggio.

Se lo scopo della seduta è invece di natura estetica, bisogna prima verificare che non ci siano controindicazioni legate a malattie importanti, come:

  • patologie cardiache
  • tumori
  • presenza di ustioni sulla pelle
  • disturbi asmatici.

In conclusione, quando la linfa scorre adeguatamente in tutto il corpo, questo comporta benessere, serenità e bellezza: aggettivi fondamentali per ogni donna!

 

Foto di KoolShooters da Pexels