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Parto in casa: quando farlo, a che condizioni e perché sceglierlo

Quello della nascita di una nuova vita è un momento delicato, difficile e anche bellissimo, e ogni donna deve potersi sentire a suo agio quando partorisce. Per questo, tra le varie opzioni, esiste anche la possibilità del parto in casa.

Capita spesso che alcune donne o alcune coppie sentano il bisogno di conservare l’intimità della propria casa per il momento della nascita del bambino. E scegliere di partorire in casa si può fare, ma a determinate condizioni.

Il parto a casa è molto diffuso nel Nord Europa e un po’ meno usuale in Italia: a partire dagli anni Sessanta, il numero di parti avvenuti in casa è sceso drasticamente, ma questo non significa che questa pratica sia sconsigliata. È semplicemente poco diffusa, anche perché non esistono delle regole univoche per tutta Italia e ogni Regione ha una regolamentazione differente. Ma con le giuste condizioni può essere effettuato in totale sicurezza.

Le condizioni per un parto in casa

Prima di tutto, il parto è un momento delicato, e non può essere eseguito autonomamente. Chi sceglie di partorire a casa deve avere a disposizione un team di ostetrici che permetta che la nascita avvenga in totale sicurezza.

L’ostetrica è una figura fondamentale per ogni gravidanza e deve seguire la salute della madre e del bambino per tutta la durata della gestazione. Sarà l’ostetrica ad aiutare a comprendere se e come partorire in casa e a valutare i fattori di rischio e le varie condizioni alle quali può avvenire.

Per poter nascere in casa, è necessario che la gravidanza sia a basso rischio. Le condizioni devono essere ottimali, motivo per cui si parla sempre di parto naturale a casa. Vengono esclusi i parti gemellari, le situazioni in cui il feto non si trova in una posizione ottimale, se ci sono malattie croniche, diabete gestazionale o malformazioni uterine. Non si può partorire a casa neanche in caso di obesità o sottopeso della partoriente e ovviamente eventuali patologie fetali.

Insomma, il parto a casa può essere effettuato solo in condizioni assolutamente ideali.

I vantaggi: perché sceglierlo

Assodato che non tutti possono effettivamente scegliere questa soluzione, vediamo quali sono i motivi per cui scegliere questa opzione.

Prima di tutto, può essere un’esperienza bellissima. Non solo per i genitori, che hanno la possibilità di accogliere il loro bimbo nel mondo proprio nel luogo in cui crescerà, ma anche per il bambino. Nella sua storia e nella costruzione della sua identità, nascere in casa è una tappa che sicuramente lo segnerà positivamente.

Un altro lato positivo di questa scelta è che molte regioni italiane (non tutte, ma la regolamentazione in tal senso si sta evolvendo) iniziano a prevedere un rimborso per le spese del parto. Se, infatti, il team di ostetrici ha un costo che può andare dai 2 ai 3 mila euro, Piemonte, Emila Romagna, Marche e Lazio prevedono la possibilità di rimborso.

La possibilità di partorire in casa, con la propria privacy e la propria intimità è allettante per molte future mamme. Anche l’idea di non avere costrizioni riguardo la posizione o la scelta del parto in acqua possono indurre a questa scelta. L’importante è che sia sempre fatta in sicurezza.

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