Beauty e Benessere

Smalto naturale per unghie: una scelta bio ed eco-friendly

smalto naturale

Le mani sono il nostro primo biglietto da visita, è risaputo, per questo molte donne sono attente ad avere unghie sempre curate e sane. Ma sapete che esiste anche un tipo di smalto naturale che aiuta a mantenerle in salute?

Senza dubbio, la prima cosa a cui prestare attenzione per avere unghia sane e forti è l’alimentazione.

Tra le sostanze nutritive fondamentali, la cheratina è quella che assicura il nutrimento a unghie e capelli, i cui alimenti che ne favoriscono la produzione sono: frutta e verdura, i cereali, agli e cipolle, i latticini e i legumi.

Oltre ad una dieta sana ed equilibrata, è consigliabile anche applicare ogni sera una crema elasticizzante o un olio nutriente, massaggiando con cura anche le cuticole per ammorbidirle e rendere più semplice la manicure.

Inoltre, ma questo vale in assoluto, il fumo andrebbe assolutamente evitato, non solo per far sì che non si formino unghia fragili e ingiallite, ma anche per la salute dei propri polmoni (e di chi ci sta attorno!).

Smalto naturale: un’origine antica

Se ci pensiamo, la mano è una parte del nostro corpo sempre ben in vista: quando afferriamo un oggetto, ci presentiamo ad una nuova persone, scriviamo al pc, salutiamo o leggiamo un libro.

Le mani ben curate, le unghia laccate e sane, sono sempre state sinonimo di bellezza e seduzione.

In realtà, difatti, l’attenzione data alla cura delle mani è nata in India durante l’età del Bronzo, dove le donne – ma spesso anche gli uomini – utilizzavano sostanze naturali, prima fra tutte l’henné, per colorarsi le unghie e distinguersi dagli altri.

Questa abitudine è poi arrivata a diffondersi velocemente in tutto il mondo, divenendo anche simbolo di potere e classe sociale elevata.

Basti pensare a donne famose quali Cleopatra – che indossava sempre un color cremisi, una specie di rosso luminoso – e Nefertiti, la quale sfoggiava uno smalto rosso rubino.

Come scegliere smalti biologici

Il futuro del pianeta è sempre al centro di numerosi dibattiti.

Tra i mille modi per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, sicuramente c’è anche quello di ricorrere a smalti bio, non tossici: un’alternativa green per una manicure sempre alla moda, ma naturale.

Gli smalti naturali, infatti, non contengono sostanze chimiche nocive per le persone e per l’ecosistema, come quelle derivate del petrolio, piombo e formaldeide, bensì sono caratterizzati prevalentemente da acqua e organici al 100%.

Come riconoscerli? Basta leggere i diversi ingredienti presenti sull’etichetta e assicurarsi che tra questi non ci siamo 5 sostanze nocive fondamentali, ovvero: Formaldeide, Resina di Formaldeide, Canfora, Toluene e DBP.

Si tratta infatti di ingredienti finiti sotto accusa e banditi da tutti gli smalti non tossici, in quanto possono creare danni alla salute delle unghie, rendendole col tempo deboli e ingiallite.

Insomma, per riconoscere uno smalto naturale è fondamentale cercare la scritta “free”.

Smalto unghie naturale: da cosa è composto?

A sostituire le sostanze nocive negli smalti non tossici, quindi, è soprattutto l’acqua, che rappresenta circa l’80%. Essa, oltre a permettere la creazione di formule naturali, garantisce anche una maggiore idratazione per le unghie.

In commercio poi, per chi soffre di intolleranze o per chi cerca prodotti organici, esistono anche formulazioni prive di glutine e inodore, principalmente a base di acqua, cellulosa e farine.

L’unico svantaggio è che questi prodotti tendono a conservarsi e restare intatti per un tempo minore rispetto ai classici smalti per unghie.

Ma credete sia meglio avere sostanze tossiche sulle proprie unghie, a discapito della loro salute, o dedicare loro un po’ più di tempo e pazienza? A voi la scelta.

Foto di Adrienne Andersen da Pexels